Nasce il Monferrato di oggi
Il Monferrato come lo conosciamo oggi nacque all’epoca del massimo fiorire dello stato Sabaudo e dell’impero di Napoleone. All’alba dell’Ottocento. In pochi anni cambiarono il lavoro, la tecnologia, la società, la mentalità della gente, e l’intera faccia del territorio. In un Monferrato ormai in pace le popolazioni contadine inseguivano il sogno della proprietà della terra, dell’impiego di animali da lavoro, dell’autonomia dai padroni. Nacque la piccola proprietà contadina, che tanto condizionerà la storia di questa terra. In questo contesto la viticoltura, assunse un ruolo guida nell’economia agricola del Monferrato. Dappertutto si piantarono vigneti: si voleva sfruttare al massimo il territorio, dare quanto più valore era possibile alla terra e anche disporre di un prodotto – il vino – quotato sul mercato ma essenzialmente fonte di calorie a basso costo per la famiglia. L’azienda agricola era infatti ancora nucleo di sopravvivenza, con produzione e consumo organizzati in un ciclo chiuso.
Poco il vino venduto, pochissimo quello da cui si ricavava denaro. Eppure tutto stava cambiando. Frazionando i beni ecclesiastici e incentivando la piccola proprietà si rinnovava la geografia rurale di un Monferrato spezzettato in una miriade di appezzamenti. Anche la diffusione delle “cascine” è spia di un profondo mutamento sociale: il contadino poteva finalmente edificare una dimora di proprietà, necessaria anche per l’utilizzo del bue come animale da lavoro, troppo lento per lunghi spostamenti dalla stalla ai terreni. Isolata o a piccoli gruppi, costruita con materiali del luogo quali la marna (il “tufo”) o in mattoni, con un tetto a due falde e ricoperto di coppi, la cascina è formata da un unico corpo allungato a due piani, rivolto a sud e diviso in parte abitativa e parte a stalla e fienile. Con le cascine i contadini dell’Ottocento colonizzarono le campagne e segnarono fortemente il paesaggio, permettendo al Monferrato di fine secolo di raggiungere la sua massima espansione demografica e di territorio vitato.