“Qualche giorno fa a Savona un gruppo di cosiddetti “forconi” è entrato in una libreria che non aderiva alla protesta e ha pensato bene di pronunciare una frase nazista: “bruciate quei libri”. Per fortuna, lo sdegno che ne è nato in tutta Italia ha sopravanzato la stupidità di questi bulletti. E oggi, 21 dicembre 2013, su Facebook (qui la pagina https://www.facebook.com/events/338385859636542/?source=1) è stato giustamente creato un evento virtuale al quale in pochi giorni hanno aderito 60 mila profili di persone logate sul social network inventato da Mark Zuckerberg: una civile forma di protesta contro quelle parole stupide e assurde. Mi sembra dunque inevitabile, per i consigli “last minute” sui regali di Natale 2013, proporre tre libri “da bere” che mi sono particolarmente piaciuti. Riguardano il vino e la birra artigianale, che sono per me l’altra possibilità ineludibile di un regalo natalizio. Sono stati scritti da tre (anzi sei, perché sono tutti realizzati a quattro mani) amici che conosco e che campeggiano anche sulle copertine: Oscar Farinetti, coadiuvato dal giapponese Shigeru Hayashi, Teo Musso (con l’aiuto di Marco Drago) e Fede&Tinto (alias radiofonici di Federico Quaranta e Nicola Prudente). Sono tre libri abbastanza diversi – per stile di scrittura e impostazione – , ma che hanno in comune un sentimento piuttosto difficile da trovare in questi tempi grami: la passione, autentica, per quello che si scrive, nata da anni di “frequentazione” con l’argomento. Non se ne può più di volumi di cucina o di enologia “tirati giù” all’ultimo momento prima delle feste natalizie, con la foto del personaggio televisivo in copertina, nei quali i contenuti sono scarsi o inutili.
Storie di coraggio (322 pagine, Mondadori, 16,90 euro) . Farinetti non ha bisogno di molte presentazioni: patron di Eataly, imprenditore di successo, “quasi-politico” in molto talk-show dove esterna a sostegno di Matteo Renzi (non è salito sul suo carro all’ultimo, sia chiaro…), ha trovato nel vino la sua vera vocazione attuale, la sua grande passione. Ha comprato la tenuta che Vittorio Emanuele II regalò all’amante Rosina, Fontanafredda, vicino ad Alba (Cn), ha creato il progetto del Vino Libero, e con questo suo libro racconta 12 magnifici incontri con winemaker più o meno famosi lungo la penisola, da Costantino Charrère della Valle d’Aosta alle grandi famiglie siciliane deiRallo e dei Planeta. Al grande esperto giapponese di vino Shigeru Hayashi, che accompagna Oscar Farinetti nel suo girovagare per le aziende vinicole, è affidata la parte “critica” dei vini assaggiati durante le chiacchierate; ma la parte più interessante del libro, ovviamente, è il resoconto dei dialoghi in cantina, raccolti e poi scritti da Simona Milvo, giornalista impegnata nella comunicazione di Eataly. Più che di coraggio, forse, sono storie di passione, in cui un barolista tradizionale come Giuseppe Rinaldi (detto Citrico) racconta il suo rapporto difficile con il padre, si lascia coinvolgere a parlare di donne, di barrique e di politica. E Marilisa Allegrini confessa a cuore aperto le sue storie coniugali, mentre Angelo Gaja spiega le sue scelte elettorali e Josè Rallo si mette a cantare qualche motivo jazz nella barricaia di Donnafugata. Pertanto questo libro è per curiosi del vino, magari già un po’ evoluti: vi ritroveranno personaggi non delineati attraverso ritratti letterari, ma che sembrano uscire “vivi” e spontanei dalle oltre 300 pagine del volume.
Sommellier ma non troppo (232 pagine, Rai Eri, 16 euro). In questo libro non troverete le descrizioni del vino dei manuali classici per imparare tutto sulla degustazione: è invece “Una lectio magistralis – scrive Franco Maria Ricci, famoso sommelier di Bibenda – su come indurre all’attrazione verso il vino di qualità”. Il testo si avvale di una scrittura agile, “radiofonica” e scoppiettante come lo sono Fede&Tinto, i due conduttori da dieci anni della trasmissione Decanter di RaiRadioUno, oltre che protagonisti di tante trasmissioni tv e di una grafica quasi sorprendente, da libro illustrato per adolescenti, che rende però molto agevole la lettura. L’idea del progetto editoriale nasce da un corso da sommelier per radio, tenutosi qualche tempo fa nella trasmissione Decanter, che ha avuto grande successo. Il lettore viene guidato passo dopo passo a scoprire tutti i rudimenti dell’arte enoica: dal “bere giusto” con i cinque sensi, alle differenze tra i vari tipi di vino (rossi e bianchi, bollicine, dolci, passiti e liquorosi) al corretto abbinamento del cibo con il vino, passando per un percorso italico a zonzo nell’Italia dei vigneti. A chiudere, troverete le piacevoli “pagine dei sensi”, vera novità editoriale: ci sono le distinzioni tra i vari colori del vino (la vista), ma anche l’olfatto, con lo speziato e l’erbaceo (ci sono aree da “grattare” e “annusare” nel libro, e funzionano!) e il tatto, per il “tannico” e l'”effervescente”. Come scrivono nel libro Fede&Tinto, “il mondo dei vini è il più democratico che ci sia… ce n’è per tutti i gusti!”. E questo loro libro lo dimostra: un testo per principianti, certo, ma anche per appassionati, per ridere, insieme con gli autori, di qualche “tic” dei grandi esperti che “se la tirano”. ” (Gigi Padovani, La Stampa del 21-12-2013)