In vigna
Nel mese di aprile si continua a legare i capi (metodo per far produrre di più la vite ma che richiede molto impegno di tempo e lavoro). L’obiettivo è quello di tenere i grappoli più o meno alla stessa altezza, ricordando che è proprio dagli occhi più alti che la vite butta i tralci più vigorosi. La legatura può essere fatta con i “torchi” o “salci” che danno al lavoro una connotazione più rustica ma la viticoltura attuale propone i fili sintetici applicabili con una speciale pinza. Mentre si lega vengono sostituite le canne di sostegno, non cambiate precedentemente. A fine legatura si comincia a tagliare l’erba tra i filari, a toglierla dai piedi delle viti, a passare la motozappa e a concimare, se necessario. Bisogna anche organizzarsi per l’inizio dei lavori di protezione contro le malattie della vite.
In cantina
In questo mese, oltre a tenere puliti e in ordine contenitori e attrezzature, possiamo imbottigliare e/o travasare in una giornata di sole e senza vento. Secondo la tradizione lunare si imbottigliano i vini da invecchiamento e quelli dolci nel periodo dal 25 al 30 mentre dall’ 11 al 17 si possono imbottigliare i vini frizzanti o spumanti; il periodo dal 18 al 28 lo riserviamo per i travasi e l’imbottigliamento dei vini di pronta beva mentre è sconsigliabile imbottigliare o travasare dal 3 al 10.