«Sono i mercati dell’Nord Europa la frontiera dell’export made in Piemonte. Piazze «assetate» di nuovi vini italiani. L’Olanda è un’acquirente dalle potenzialità ancora inespresse e per avvicinare gli addetti ai lavori il Consorzio della Barbera, in collaborazione con il consorzio di promozione I Vini del Piemonte, ha organizzato ad Amsterdam: «My name is Barbera». L’appuntamento in due atti, andato in scena all’hotel «Casa 400», ha fatto incontrare 11 produttori e 50 importatori per chiudere con una master class sulle tipologie di «rossa» (Piemonte Asti e Nizza) condotta dal giornalista Fred Nijhuis.
«Grandi numeri» «La rossa è il nostro vino rappresentativo – aggiunge Mobrici – ha grandi numeri sia sul mercato interno che per l’export, ma anche i vitigni autoctoni hanno grande margine di crescita. I wine lovers vogliono etichette che raccontano il territorio e i nostri prodotti hanno la giusta formula: quotidiani o per le gradi occasioni con una spiccata territorialità che ha anche un lato internazionale». L’obbiettivo ora è consolidare un mercato che di fatto, ora, è ben sotto le sue potenzialità. «Il Piemonte in Olanda può vendere molto di più se impara a promuovere ed a valorizzare la sua diversità – chiosa Fred Nijhuis – È una regione ancora tutta da scoprire, io credo molto nell’identità di ogni singola varietà, senza necessariamente fare confronti, e personalmente entusiasma raccontare “l’altro lato del Piemonte”».
[di Riccardo Coletti, La Stampa del 27 aprile 2017]