Il Comune di Nizza Monferrato ha vinto il Palio di Asti 2016, sconfiggendo i 21 fantini rappresentanti di borghi, rioni e comuni astigiani. Il cavallo era montato dal fantino Giovanni Atzeni, detto Tittìa. Secondo posto per il borgo San Lazzaro, terzo il borgo Santa Maria Nuova. Due i cavalli scossi in pista, quello di Santa Maria Nuova e Don Bosco. Un grande onore per questo che è ufficialmente, pergamene alla mano, il più antico palio cittadino del mondo: nel 1275 la “Corsa del Palio” era definita una consuetudine, quindi è probabile che la sua origine debba collocarsi dopo l’anno 1000, con regole codificate già dal XIII secolo.
Tornando a quest’ultima edizione, va ricordato che il fantino di Nizza ha tagliato vittoriosamente il traguardo in una delle finali più drammatiche e sorprendenti nella storia del Palio. Un esito del tutto inatteso scaturito da una corsa in cui per ben due giri e mezzo a dominare era stata l’accoppiata della Cattedrale, composta dal cavallo grigio Black Eagle e dal fantino Dino Pes.
Nizza porta quindi a casa il drappo dipinto dal maestro torinese Mauro Chessa, mentre come da tradizione va al secondo classificato una borsa di monete d’argento, speroni d’argento al terzo. E all’ultimo arrivato? C’è un tradizionale premio di consolazione (ironico) anche per lui: quest’anno è il Comune di San Damiano d’Asti che porta a casa “l’inchioda” cioè l’acciuga con l’aggiunta d’insalata.