Se la cucina piemontese è così speciale di sapore e forza è dovuto, oltre che alle eccezionali materie prime, anche al grande sostegno offerto dalle salse tipiche.
Tralasciando la bágna cauda, senza alcun dubbio specialità di origine monferrina che è stata addirittura elevata a piatto in sé e non solo di accompagno, concentriamoci invece sui grandi bagnèt locali, potenti, freschissimi, in grado di esaltare come pochi altri bolliti e carni. E vediamoli nelle 2 varianti classiche: la ricetta “in verde” e quella “in rosso”.
Bagnetto verde
Ingredienti: prezzemolo, uovo, mollica di pane, aglio, acciughe salate, olio extravergine di oliva.
Preparazione: Pulire bene un grande mazzo di prezzemolo, prendere della mollica di pane e intriderla nell’ aceto. Tritare bene il prezzemolo, aggiungere la mollica intrisa di aceto, 2 spicchi d’aglio, un uovo sodo e sei o sette acciughe sotto sale dissalate e diliscate bene. Tritare bene tutto e battere al mortaio sino ad ottenere una crema verde ben compatta. Aggiungere olio e un po’ di sale.
Bagnetto rosso
Ingredienti: un chilo di pomodori, una cipolla, una carota, mezzo peperone rosso, 2 peperoncini freschi o secchi, una costa di sedano, 3 spicchi d’aglio, rismarino, 30 foglie di basilico, olio extravergine di oliva, sale, pepe, zucchero.
Preparazione: Spelare i pomodori dopo averli sbollentati e tolto bene tutti i semi, tritateli grossolanamente. Tritare anche le verdure e gli aromi. Cuocere tutto in una terrina per circa 2 ore, aggiungendo dopo mezz’ ora sale, pepe e zucchero. Passare al passaverdura, aggiungete olio, rimettere al fuoco sino al nuovo bollore e spegnere.