Per la bagna cauda un obbligo imprescindibile, al di là della minuziosa codifica di ingredienti e procedure, è il consumo in compagnia. Chi ha mai visto una triste bagna cauda sorbita in solitaria magari all’ora di cena davanti alla tv? La regina delle tavole piemontesi è piatto da condivisione, da rito collettivo, da assaggio di gruppo con scambio di verdure e abbondanti passaggi di vino novello. Ecco quindi l’importanza e l’esattezza filologica di una manifestazione come la grande bagna cauda allestita per la collettività dal Comune di Nizza nel Foro Boario, che è un po’ come l’Agorà per gli antichi ateniesi. La bagna cauda viene servita in una grande è la grande occasione per gli amanti di questo piatto dalle origini antiche, ideale proprio per poterlo consumare nell’espressione che più gli si addice: in compagnia. Rievocheremo così il tempo in cui nelle famiglie dei contadini veniva messa in tavola (o addirittura si consumava intorno alla stufa) un’unica terrina dalla quale tutti attingevano.
Appuntamento quindi in centro a Nizza per sabato sera 21 novembre sotto il Foro Boario, invece la domenica il grande rito continua nei ristoranti nicesi.